“Acqua”
Acqua bene prezioso. Acqua bene comune. Sperperata, poco considerata e svenduta. Perduta. Osannata. Cantata…
Acqua e fontane, ruscelli e fiumi. Acqua e lavatoi…
Laudato si, mi Signore per sor ‘acqua,
la quale è molto utile et humile et pretiosa et casta.
da “Laudes creaturarum * di San Francesco d Assisi
Acqua sorgente di vita. L’acqua che disseta, che fa germogliare, che deterge, che scorre, che aziona mulini e segherie.
L’acqua e la montagna sono amiche, da sempre. In fondo ai costoni più impervi, sotto un ciuffo d’erba, tra i sassi appena smossi, lungo condutture forzate, l’acqua significa vita, libertà e forza.












Anche l’acqua e l’uomo della montagna sono stati amici. Se n’è servito, uomo, per le sue necessità di sopravvivenza, per la campagna, per il bestiame, per l’artigianato. Per se stesso.
Al servizio dell’uomo, l’acqua; con lui ha scritto le pagine della sua storia, delle sue vicende sofferte e liete, tra le vallate cadorine, nei villaggi, al centro delle borgate, là dove c’era vita.
E l’acqua raccolta, incanalata, guidate nelle fontane, nei “brentes”, è diventata simbolo, ricordo, testimonianza.
Dodici passi verso il futuro affida all’acqua, a cui ha dedicato il calendario 1999, la speranza in un futuro che significhi maggior attenzione e rispetto per l’ambiente del quale l’acqua è figlia prediletta.
è l’augurio del Dicembre 1998
Gruppo Promotore “Parco del Cadore“
Si ringraziano la Signora Giuliana Gatticchi per aver curato i testi delle didascalie a corredo delle fotografie e i collezionisti delle stesse per averle messe a nostra disposizione.